Avete mai effettuato un test (semplice e casalingo) per valutare la porosità dei vostri capelli?
Eseguirlo richiede pochi minuti e può essere di grande aiuto per conoscere meglio le caratteristiche della propria chioma e saper scegliere in modo ottimale i prodotti più indicati per ottenere un buono styling e mantenerla in salute.
Il grado di porosità dei nostri capelli incide moltissimo su come essi reagiscono agli agenti atmosferici, mantengono la piega più o meno a lungo, sono reattivi ai trattamenti che applichiamo.
Nell’articolo di oggi scopriremo insieme come eseguire il test e quali accorgimenti seguire in base al risultato ottenuto (porosità alta, media o bassa). Buona lettura!
Per porosità dei capelli si intende la capacità degli stessi di assorbire l’acqua ed è determinata dalla forma del fusto e dal grado di aderenza delle squame le une sulle altre.
Per determinare a quale tipologia di porosità appartengano i nostri capelli è possibile eseguire un test molto semplice, il c.d. “Floating Test” che risulta attendibile nella maggior parte dei casi.
Il test consiste nel lasciare alcuni capelli (puliti e non trattati con balsamo, prodotti per il leave in, hennè, ecc..) in un bicchiere d’acqua per alcuni minuti, osservandone il comportamento. Per praticità potete utilizzare i capelli raccolti nella doccia prima di applicare il balsamo, una volta asciutti. L’alternativa, piuttosto scomoda, sarebbe quella di effettuare solo lo shampoo e far asciugare i capelli senza utilizzare altri prodotti che potrebbero alterarli, eseguendo successivamente il test.
Che risultati possiamo ottenere?
Prima di analizzare le caratteristiche dei capelli in base alla loro porosità e capire come trattarli al meglio sono doverose alcune premesse.
Il grado di porosità dei capelli è prima di tutto una caratteristica genetica, tuttavia ci sono trattamenti che possono incidere moltissimo sulla porosità, in positivo o in negativo:
- trattamenti chimici aggressivi, quali tinte, decolorazioni o permanente, l’uso di piastra o di fonti di calore eccessive possono aumentare la naturale porosità del capello, in quanto generano una maggiore apertura delle squame.
- gli agenti atmosferici (come sole e vento) possono incidere sul grado di porosità dei capelli, seppur in misura minore, per questo sarebbe buona norma usare sempre un buon prodotto leave in per proteggere la chioma dai raggi solari durante l’esposizione.
- l’uso costante dell’hennè e del risciacquo acido tende a chiudere le squame del capello ed ad abbassare il livello di porosità dello stesso.
Si è soliti associare al concetto di bassa porosità quello di un ottimo stato di salute e lucentezza dei capelli, ma ciò non è del tutto vero.
Come abbiamo detto la porosità dei nostri capelli è prima di tutto determinata da un fattore genetico, pertanto ad es. un capello afro, anche se sano, tenderà ad essere sempre piuttosto poroso per la sua natura, mentre un capello liscio, anche se sottoposto a trattamenti aggressivi, tenderà ad ad avere una porosità inferiore. Allo stesso modo un capello riccio, anche se sano, tenderà per la sua struttura ad elica ad essere meno luminoso di un capello liscio, ossia a rifrangere la luce in modo differente.
Ogni tipo di capello richiede un trattamento specifico:
CAPELLI CON BASSA POROSITA'
I capelli con una bassa porosità sono caratterizzati da cuticole estremamente chiuse, pertanto risulta difficile far penetrare acqua e trattamenti di vario genere.
Generalmente questo tipo di capello è visivamente lucido, impiega del tempo per bagnarsi completamente e fatica ad accettare i trattamenti: i prodotti normalmente si depositano sui capelli provocando un notevole accumulo, per questo motivo tendono a sporcarsi più facilmente.
Quando si ha una bassa porosità è preferibile utilizzare prodotti privi di proteine, balsami che contengano un’elevata percentuale di acqua, prodotti per lo styling con ingredienti idratanti (come l’Aloe Vera) e umettanti (come Miele e Glicerina), che attraggono e trattengono l’umidità nei nostri capelli.
E’ molto importante scegliere prodotti leggeri, senza troppi burri e oli, l’utilizzo di prodotti spessi e corposi potrebbe rendere i capelli pesanti e unti.
CONSIGLI PER CAPELLI CON BASSA POROSITÀ
Un trucco da utilizzare prima di applicare qualsiasi impacco, per aiutare le cuticole ad aprirsi, è avvolgere la testa con un asciugamano umido e caldo tenerlo per 15 minuti prima dell’applicazione.
Può anche essere utile scaldare i prodotti idratanti a "bagno maria" prima di applicarli sui capelli dopo lo shampoo e sciacquare sempre con acqua tiepida ogni passaggio dello shampoo.
Per quanto riguarda il leave in da utilizzare, si sconsiglia l’utilizzo di prodotti oleosi. Se proprio desiderate utilizzarli, optate per oli naturali leggeri come cocco e jojoba. Via libera invece ai gel di qualsiasi tipo (aloe, semi di lino, amidi), eventualmente abbinati a prodotti più corposi per controllare un possibile effetto crespo (latte o crema senza risciacquo).
Può essere d’aiuto fare un risciacquo con l’aceto di mele ogni tanto: aiuta a pulire il cuoio capelluto e a eliminare ogni accumulo di prodotto.
Nessun problema se desiderate ricorrere all’hennè o alle varie erbe tintorie e rinforzanti, potreste riscontrare un po’ di secchezza ma è possibile ovviare a questo problema aggiungendo semplicemente zucchero all’impacco (o altri ingredienti idratanti).
CAPELLI AD ALTA POROSITA'
I capelli ad alta porosità sono caratterizzati da cuticole completamente aperte, pertanto possono assorbire l’umidità molto facilmente, ma non la trattengono.
I capelli porosi tendono ad essere secchi, spesso si aggrovigliano con facilità, si asciugano molto velocemente e possono apparire sempre un po’ crespi.
I prodotti più indicati per questo tipo di capello sono quelli che agiscono favorendo la chiusura delle cuticole.
Ottimi i balsami senza risciacquo a base di proteine del riso e della seta, del grano e della soia, che svolgono un'azione riparatrice, ma anche prodotti idratanti e sigillanti ricchi di burri e oli per aiutare a mantenere i capelli idratati al punto giusto.
CONSIGLI PER CAPELLI CON ALTA POROSITÀ
Un consiglio per trattare i capelli ad alta porosità è quello di avere cura di mantenere i capelli ben bagnati in fase di applicazione dei trattamenti.
Inoltre è utile:
CAPELLI CON POROSITA' MEDIA
I problemi in questo caso sono davvero pochi, un capello con porosità media è decisamente più facile da trattare, perché si presta molto bene a ricevere i vari trattamenti, senza dover osservare le accortezze di cui sopra.
Resta comunque fondamentale ricorrere al giusto metodo di detersione, avendo cura di usare prodotti delicati ed un buon leave in quotidiano.
Il "Floating test" non è l'unico test che è possibile eseguire per valutare la porosità dei propri capelli, sebbene sia ritenuto il più attendibile.
Vi segnalo le alternative in modo tale da poter eseguire, se lo desiderate, una sorta di controprova.
Il test "Slip'n'Slide": prendi una ciocca di capelli e fai scorrere le dita sull'asta (verso il cuoio capelluto). Se senti piccoli dossi lungo la strada, questo significa che la tua cuticola viene sollevata e che hai un'elevata porosità. Se le dita scivolano dolcemente, hai i capelli a bassa porosità.
Lo Spray test: con uno spuzzino eroga sui capelli dell'acqua tiepida. Se noti che le gocce d’acqua si posano sui capelli, significa che hanno una bassa porosità (l’umidità non viene lasciata entrare). Se al contrario l’acqua si assorbe quasi istantaneamente, hai i capelli ad alta porosità e le cuticole sono aperte.
La tua guida beauty alla cosmesi naturale
Hai scoperto la cosmesi naturale e desideri saperne di più?
Vorresti conoscere quali ingredienti sono dannosi per la tua pelle?
Oppure utilizzi già cosmetici green ma sei interessata ad approfondire argomenti specifici per imparare al meglio come scegliere i prodotti più adatti a te?
In questa sezione del blog troverai un’utilissima guida alla cosmesi naturale in continuo aggiornamento, da consultare all’occorrenza.
Ricordo a tutte le nuove lettrici che potete trovarmi su:
#TestDiPorosità #Haircare#Capelli #CosmesiNaturale #BeautyExpert #Thelifeofabee