Tutti noi conosciamo l'importanza di un tema come quello dell'ecosostenibilità, che coinvolge qualsiasi aspetto della nostra vita. Tra le piccole scelte che possiamo compiere per rendere più green la nostra quotidianità ce ne sono alcune che riguardano anche la casa, l'ambiente in cui trascorriamo gran parte del nostro tempo.
Al giorno d’oggi le possibilità di rendere la propria abitazione più sostenibile sono innumerevoli.
Un numero crescente di persone decide ad esempio di ricorrere alle detrazioni fiscali previste per la progettazione green in Italia, per migliorare le prestazioni energetiche e ridurre consumi, riducendo così l'impatto ambientale.
Ma ci sono tante soluzioni da adottare anche senza ricorrere ad interventi di così grande portata.
Vuoi scoprire alcuni accorgimenti pratici da mettere subito in pratica?
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Tutto quello che ci troviamo costretti a gettare nella spazzatura andrebbe per lo meno avviato al riciclo.
Informati, quindi, sul corretto smaltimento di ciascun materiale in base alla raccolta differenziata (lo sapevi che, per esempio, gli scontrini non vanno gettati nella carta bensì nella indifferenziata?), su come il comune in cui abiti gestisce la spazzatura e quali sono i punti di raccolta più vicini per oggetti ingombranti o potenzialmente inquinanti.
I comuni detergenti contengono composti chimici dannosi per la salute (sempre più spesso sono causa di dermatiti e reazioni allergiche) e che rischiano di compromettere i delicati equilibri degli ecosistemi.
Per migliorare il potere pulente del detergente, infatti, viene fatto un largo uso di tensioattivi altamente schiumogeni, che hanno un impatto elevato sull’ambiente sia in fase di produzione (scarti derivati dall’industria petrolchimica) che in fase di rilascio. Una volta che vengono smaltiti dagli scarichi casalinghi, sono responsabili dell’inquinamento di fiumi e mari: Insieme ai residui dei fertilizzanti in agricoltura sono responsabili del fenomeno di “eutrofizzazione delle acque”. Questi detergenti sono infatti realizzati con grandi quantità di sostanze derivate da zolfo, fosforo e azoto. Questi elementi rappresentano fonte di nutrimento per le piante acquatiche che, a causa del fenomeno, proliferano più del dovuto.
Quali sono le conseguenze?
Le micro-alghe che sono naturalmente presenti in natura non vengono smaltite in modo efficace dai consumatori primari (cioè gli animali acquatici) perchè sono ipernutrite e troppo numerose. Di conseguenza aumentano l’attività batterica, riducono la quantità di ossigeno presente nell’acqua e di fatto “soffocano” pesci ed altre forme viventi presenti nei fiumi e nei mari.
Per preservare la salute delle persone e dell’ambiente è di fondamentale importanza, quindi, effettuare acquisti consapevoli e prediligere prodotti formulati per essere atossici e biodegradabili.
Se vuoi approfondire questo argomento, ti invito alla lettura del mio articolo DETERGENZA ECOLOGICA - DETERSIVI E DETERGENTI NATURALI.
L'uso eccessivo di fertilizzanti chimici può causare la morte prematura della vegetazione, la bruciatura delle foglie o il loro appassimento. Provoca inoltre un'acidificazione del suolo, che diventa inorganico e carente di minerali. I prodotti chimici usati per il giardinaggio contaminano le riserve idriche sotterranee e possono luogo a gravi malattie sia nell'uomo che negli animali.
Il fertilizzante a base di compost migliora la qualità del suolo ripristinandone la corretta l'umidità e riducendo così anche la quantità di acqua necessaria per il giardinaggio.
Composto da foglie secche, erba tagliata e rifiuti organici di cucina, il compost riduce al minimo il rilascio di gas metano nell'ambiente e reintegra i nutrienti nel terreno, essenziali per la crescita ottimale delle piante. Inoltre si può utilizzare il compost anche per realizzare un piccolo orto in cui coltivare verdure e piante aromatiche.
Compostare è più semplice di quanto si potrebbe pensare.
E’ sufficiente acquistare un contenitore adatto alle operazioni di compostaggio: puoi trovare quello che fa al caso tuo in vivai o negozi per il giardinaggio. Alcuni comuni italiani lo forniscono addirittura ai residenti applicando uno sconto sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti.
Ti segnalo inoltre che la famosissima azienda svedese Ikea offre ai clienti un tipo di composter particolarmente adatto a chi non ha molto materiale da compostare. E’ sufficiente seguire alcune semplici regole per la scelta del materiale da inserire all’interno e lasciare che il tempo faccia il suo corso, il processo di compostaggio è naturale e richiede alcune settimane (si possono tuttavia utilizzare alcuni attivatori naturali specifici per accelerare il procedimento).
Quando parliamo di riuso indichiamo esattamente l’utilizzo di prodotti non monouso.
Qualche esempio?
Prediligi bottiglie e borracce riutilizzabili, pannolini/assorbenti lavabili, usa degli asciugamani o dei panni in cotone al posto del classico Scottex, non acquistare borse della spesa in plastica ma opta per quelle in tessuto e portale con te quando vai a fare shopping o la spesa al supermercato.
Cerca di riparare al meglio tutto ciò che si rompe, evitando di acquistare nuovi prodotti al sorgere della prima difficoltà.
Vuoi approfondire la filosofia "Zero Waste"? Sul blog trovi un articolo dedicato a questo argomento.
Generalmente le risorse utilizzate per riscaldare gli ambienti interni non sono per nulla ecosostenibili.
Per realizzare una casa il più ecofriendly possibile, evitare sprechi e diminuire l’impatto sull’ambiente è consigliabile scegliere dei sistemi di riscaldamento ecologici, come le stufe a pellet. Esse utilizzano un combustibile a base di scarti di legno evitando la dispersione dei materiali nell’ambiente e sono un’opzione economica e sicura rispetto ad altri carburanti.
Per quanto riguarda l’illuminazione, innanzitutto è consigliabile riuscire a valorizzarla maggiormente, magari utilizzando tinte chiare per le pareti, finiture traslucide, arredi e tendaggi di color pastello.
In aggiunta a questi piccoli accorgimenti interni, per migliorare la sostenibilità di una casa può essere utile scegliere lampadine led, più efficienti, riciclabili nei loro componenti e durevoli. Offrono un risparmio energetico ed economico fino al 90% superiore alle lampadine alogene e allo stesso tempo, non producono radiazioni ultraviolette e non contengono mercurio e piombo.
Per rimanere coerenti con la linea ecologica della casa, nel momento di scelta dell’arredamento è possibile optare per un recupero creativo di sezioni di vecchi oggetti e trasformarli in qualcos’altro diminuendo l’impatto sull’ambiente e stimolando la creatività. Altra opzione interessante è il riciclo, ovvero il reimpiego di mobili e oggetti d’arredo già utilizzati.
Anche la scelta dei materiali per la casa e per il proprio arredamento influisce sull’ambiente. In particolare, tra i materiali sostenibili che si possono utilizzare ci sono il bambù (resistente e versatile, alternativa più economica al legno), il vetro e il cartone (specialmente per arredamento di design).
Tra tutti i materiali disponibili, il più sostenibile è il legno, materiale naturale, riciclabile e utilizzabile per una molteplici scopi oltre che un ottimo isolante termico. Bisogna però accertarsi che il legno scelto per la propria casa presenti il sigillo FSC (Forest Leadership Council), indicatore di provenienza da foreste di legno gestite in modo responsabile. Il legno infatti, deve provenire da coltivazioni controllate dove per ogni albero abbattuto ne viene piantato un’altro, a favore del continuo ringiovanimento che garantisce il ciclo di vita della foresta. Per garantire a questi materiali un futuro e un facile riciclo, non devono essere utilizzati solventi per la realizzazione delle finiture del legno. Ad esempio, per il pavimento in legno è consigliato il parquet prefinito, in quanto non ha plastificanti (PVC free) e ha una finitura naturale con posa a secco.
Di fondamentale importanza risulta essere anche la scelta dei materiali per piccoli interventi come il rinfrescare le pareti della propria casa. Una scelta consapevole e rispettosa nei confronti dell’ambiente è quella di scegliere vernici ecologiche, riconoscibili dall’etichetta Ecolabel UE, che assicura che il prodotto è ecologico e che avrà un impatto ambientale inferiore.
Questa non solo è una scelta sostenibile dal punto di vista ambientale ma è anche a favore della nostra salute: le vernici ecologiche contengono un numero basso di solventi e non trasportano metalli pesanti.
Secondo l’ISTAT per lavarsi i denti e radersi si consumano rispettivamente 30 e 20 litri di acqua.
Esistono apposite cartucce da inserire nel miscelatore dei rubinetti che permettono il doppio scatto nell’erogazione, in questo modo sarà sufficiente utilizzare solo il primo scatto ed evitare uno spreco di acqua.
Gli elettrodomestici sono classificati con l’uso di lettere, in una scala dalla A alla G.
A partire dal 2010 sono stati introdotte le sigle A+, A++ e A+++ a indicare i prodotti a maggiore risparmio energetico. Si tratta di prodotti con costi maggiori, ma la loro efficienza è altissima e permettono di avere un risparmio diretto in bolletta. Un frigorifero A+++ consuma in media il 50% in meno rispetto a uno in classe A+.
Per un utilizzo adeguato dei vostri elettrodomestici fate attenzione a utilizzarli sempre a pieno carico ed evitate di lasciarli in stand-by.
I pannelli solari sono una caratteristica essenziale per qualsiasi casa ecosostenibile. Non solo forniscono elettricità completamente pulita, ma aiutano anche a ridurre le bollette elettriche e a risparmiare denaro. Questo sicuramente li rende un investimento a lungo termine con bassi costi di manutenzione e ti permette di essere eco-friendly.
Ricordo a tutte le nuove lettrici che potete trovarmi su: